PORTA DI JANNISCURU A ENNA
Passeggiando per l'antico quartiere di Fundrisi scopriamo la chiesa dello Santo Spirito, poi la chiesa di San Bartolomeo quindi la Porta Janniscuru.
La Porta di Janniscuru è l'unica porta superstite della cinta
muraria medievale.
Aveva funzione
difensiva e faceva parte di un sistema difensivo a cui
si associavano altre undici porte, secondo quanto
tramandato nel settecento da Frate Giovanni dei Cappuccini.
La porta consiste in un fornice sagomato con arco a tutto
sesto, sovrastato da merlature delle quali rimangono labili
resti. Il nome della porta è di origine araba, e lo si deve
alla vicina fonte d'acqua, ancora oggi esistente, utile in
passato a uomini e animali che si apprestavano a fare il
loro ingresso ad Enna attraverso questa porta.
La porta si
inserisce in un contesto caratterizzato dalla presenza di
numerose grotte rupestri che un tempo erano adibite a
dimora, luogo di culto, tomba ecc. Alcune di queste grotte
non sono più facilmente raggiungibili, ma è possibile
osservarle sui costoni rocciosi della città. Fra tutte la
più nota è quella detta della Spezieria.
PORTA DI JANNISCURU A ENNA
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